N.E.O.N.
Tema principale
Mobilità - uso dello spazio pubblico
Ulteriori temi
Empowerment/Inclusione – identità etnica
Mobilità - uso dello spazio pubblico
Solidarietà - attività civiche
Altro - arte
Mobilità - uso dello spazio pubblico
Solidarietà - attività civiche
Altro - arte
Durata
1+ giorni
Modalità di attuazione
Interno
Obiettivi e risultati attesi
Gli obiettivi dell’attività sono:
- promuovere l'inclusione sociale nel quartiere trasmettendo valori di accettazione, tolleranza e condivisione
- generare un intervento di valore i cui effetti possano durare nel tempo, attraverso l'impegno sociale in prima persona
- promuovere l'inclusione sociale nel quartiere trasmettendo valori di accettazione, tolleranza e condivisione
- generare un intervento di valore i cui effetti possano durare nel tempo, attraverso l'impegno sociale in prima persona
Panoramica dell'attività
N.E.O.N - Not Excluded from Our Neighborhood - è stato un progetto finanziato dal Corpo Europeo di Solidarietà. Il progetto si proponeva di intervenire in un quartiere periferico (Circoscrizione 5) della città di Torino, per renderlo un luogo dove la qualità dell'uso degli spazi urbani fosse migliore e dove l'inclusione sociale fosse più marcata. I protagonisti sono stati i giovani, le loro famiglie e i loro amici, nonché tutti i residenti della Circoscrizione 5. L'inclusione sociale è stata l'obiettivo primario dell'iniziativa, che ha cercato di raggiungere anche le persone a rischio di emarginazione o discriminazione (nel caso dei migranti).
Descrizione dell'attività
L'iniziativa progettuale ha utilizzato l'espressione artistica come strumento per contrastare i messaggi di odio ed è stata caratterizzata da un mix di tecniche artistiche (editing fotografico, fumetti, street art). Inoltre, il progetto ha previsto attività all'aperto, come una passeggiata esplorativa nel quartiere e una successiva azione performativa sui muri, nonché l'utilizzo di strumenti digitali, come la piattaforma "https://cocity.firstlife.org/wall">FirstLife, per la mappatura online dei messaggi d'odio. FirstLife è il social network civico torinese pensato per sostenere nuove forme di collaborazione sul territorio delle città a più scale attraverso la condivisione di informazioni e la costruzione di proposte, progetti e iniziative.
Materiali:
- macchine fotografiche e smartphone per fotografare i messaggi d'odio
- una piattaforma digitale (come First Life) per la mappatura dei messaggi d'odio
- materiale di cancelleria
- PC con programma di editing fotografico
- materiali per la realizzazione di murales
Lavoro preparatorio: È necessaria una conoscenza preliminare del quartiere in cui si svolgerà l'intervento, in modo da guidare i giovani partecipanti in una passeggiata esplorativa attraverso il quartiere alla ricerca di messaggi di odio. Per la realizzazione dei laboratori artistici, oltre a procurare i materiali necessari, è necessario avvalersi dell'aiuto di esperti in diverse pratiche artistiche (fotoritocco, fumetto e street art) per guidare i giovani nello sviluppo di risposte artistiche ai messaggi d'odio. È necessaria una conoscenza preliminare del quartiere in cui si svolgerà l'intervento, in modo da guidare i giovani partecipanti in una passeggiata esplorativa attraverso il quartiere alla ricerca di messaggi di odio. Per la realizzazione dei laboratori artistici, oltre a procurare i materiali necessari, è necessario avvalersi dell'aiuto di esperti in diverse pratiche artistiche (fotoritocco, fumetto e street art) per guidare i giovani nello sviluppo di risposte artistiche ai messaggi d'odio.
Materiali:
- macchine fotografiche e smartphone per fotografare i messaggi d'odio
- una piattaforma digitale (come First Life) per la mappatura dei messaggi d'odio
- materiale di cancelleria
- PC con programma di editing fotografico
- materiali per la realizzazione di murales
Lavoro preparatorio: È necessaria una conoscenza preliminare del quartiere in cui si svolgerà l'intervento, in modo da guidare i giovani partecipanti in una passeggiata esplorativa attraverso il quartiere alla ricerca di messaggi di odio. Per la realizzazione dei laboratori artistici, oltre a procurare i materiali necessari, è necessario avvalersi dell'aiuto di esperti in diverse pratiche artistiche (fotoritocco, fumetto e street art) per guidare i giovani nello sviluppo di risposte artistiche ai messaggi d'odio. È necessaria una conoscenza preliminare del quartiere in cui si svolgerà l'intervento, in modo da guidare i giovani partecipanti in una passeggiata esplorativa attraverso il quartiere alla ricerca di messaggi di odio. Per la realizzazione dei laboratori artistici, oltre a procurare i materiali necessari, è necessario avvalersi dell'aiuto di esperti in diverse pratiche artistiche (fotoritocco, fumetto e street art) per guidare i giovani nello sviluppo di risposte artistiche ai messaggi d'odio.
Fonti e ulteriori materiali
"https://www.youtube.com/watch?v=DEdnZm0Xtsg">L'urban artist Cibo e il progetto N.E.O.N: 4 murales ai giardini Sospello di Torino
"https://www.volontariatotorino.it/neon/">https://www.volontariatotorino.it/neon/
/> "https://www.instagram.com/neon_progetto/">https://www.instagram.com/neon_progetto/
"https://www.volontariatotorino.it/neon/">https://www.volontariatotorino.it/neon/
/> "https://www.instagram.com/neon_progetto/">https://www.instagram.com/neon_progetto/
Note aggiuntive
Grazie al progetto N.E.O.N., i giovani studenti della Circoscrizione 5 di Torino (in particolare quelli dell'IIS Giuseppe Peano) sono stati coinvolti nella ricerca e nella mappatura dei messaggi d'odio espressi attraverso i graffiti nel loro quartiere. Poi, attraverso tre laboratori artistici guidati da tre esperti di fumetto, editing fotografico e street art, i giovani partecipanti non solo hanno appreso nuove competenze artistiche, ma hanno anche sviluppato risposte innovative e artistiche ai messaggi d'odio.
Il progetto N.E.O.N. ha affrontato alcuni temi di grande attualità come il razzismo, la xenofobia, l'intolleranza verso le differenze e l'esclusione sociale. Questi fenomeni potrebbero essere stati esacerbati dalla crisi successiva alla pandemia. Il tema della "luce", leitmotiv dell'intero progetto N.E.O.N., ha guidato lo svolgimento di tutte le attività del progetto. Nella prima fase di ricerca preliminare si è cercato di "fare luce sulle zone d'ombra" dell'area, ovvero gli spazi pubblici abbandonati e i fenomeni di intolleranza presenti nel quartiere (che si esprimono soprattutto con scritte offensive sui muri del territorio) ma, in generale, tutte le attività sono state finalizzate a "illuminare le coscienze dei cittadini" e a combattere l'ignoranza che produce l'odio verso chi appartiene a popoli e culture diverse.
Il progetto N.E.O.N. ha affrontato alcuni temi di grande attualità come il razzismo, la xenofobia, l'intolleranza verso le differenze e l'esclusione sociale. Questi fenomeni potrebbero essere stati esacerbati dalla crisi successiva alla pandemia. Il tema della "luce", leitmotiv dell'intero progetto N.E.O.N., ha guidato lo svolgimento di tutte le attività del progetto. Nella prima fase di ricerca preliminare si è cercato di "fare luce sulle zone d'ombra" dell'area, ovvero gli spazi pubblici abbandonati e i fenomeni di intolleranza presenti nel quartiere (che si esprimono soprattutto con scritte offensive sui muri del territorio) ma, in generale, tutte le attività sono state finalizzate a "illuminare le coscienze dei cittadini" e a combattere l'ignoranza che produce l'odio verso chi appartiene a popoli e culture diverse.
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